Sergio Dalmasso storico del movimento operaio. QUADERNI CIPEC e Altri Scritti
  

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Auguri 2010. Bilancio    Torna alle categorie

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Carissimi/e

 

Sono agli ultimi mesi del mio mandato di consigliere regionale, iniziato nel maggio 2005.

Purtroppo, questi anni hanno coinciso con la più grave crisi politica di Rifondazione e della sinistra alternativa, per cui non possiamo vantare un complessivo bilancio positivo.

Ricordo, comunque, il nostro impegno, in Consiglio regionale, sui temi ambientali, sociali, sulle (anche se parziali) risposte alla crisi, sulla scuola e la cultura.

I nostri assessori alla Sanità (prima Valpreda, poi colpito da ictus, quindi Artesio) l’impegno è stato enorme (piano sanitario, tickets), anche se le difficoltà (pronto soccorso, tempi di attesa) permangono.

Le nostre proposte di legge, interrogazioni, i nostri interventi e ordini del giorno, il nostro comportamento (ben diverso da quelli degli acchiappavoti e poltrone) testimoniano l’utilità sociale della nostra presenza nel Consiglio regionale (e in altri).

 

Il mio impegno amministrativo (consigli comunali di Boves e Cuneo, provinciale di Cuneo, CO.RE.CO., consiglio regionale) supera ormai i venti anni, mentre quello politico (gruppi della nuova sinistra, quindi Rifondazione) supera largamente i quaranta.

Garantisco ed assicuro che:

  •  tutto il mio impegno politico è sempre stato segnato dalla necessità di ricostruzione di una autentica sinistra, di rifondazione di una prospettiva comunista, di interlocuzione con i movimenti e la società
  •  quello amministrativo dall’impegno contro la crisi, l’emarginazione, l’aumento delle disparità sociali, il razzismo crescente, per l’istruzione e la sanità pubbliche, contro la privatizzazione dei beni pubblici (acqua, ambiente, trasporti, conoscenza)
  •  quello culturale dalla fondazione di circoli e associazioni, dall’organizzazione di iniziative, convegni, seminari, dalla pubblicazione di libri e quaderni, dalla partecipazione al lavoro di riviste e fondazioni.

 

Continuerò, ovviamente, il mio modesto e spesso sfortunato impegno, alla fine del mandato, cercando forme e modi, anche in base alla situazione complessiva.

 

Questa lettera serve, in forma inusuale, a farti/farvi i migliori auguri per un buon 2010:

  •  senza destre
  •  senza guerre
  •  senza distruzione ambientale
  •  senza massacro sociale, disoccupazione, precarietà, emarginazione

per il rilancio di una vera sinistra  - per la costruzione di movimenti su pace, ambiente, internazionalismo  - per un mondo diverso che dia nuovo significato alla speranza.

 

Un caro salute a voi tutti.

Sergio Dalmasso